Con uno stand inconfondibile, popolato di bottiglie e personaggi dell’opera dei Pupi,
l’azienda Bonolio si farà ambasciatrice della terra di Sicilia in occasione di CIBUS 2022.

“Capolavoro di Sicilia” è l’asset di comunicazione dell’olio a marchio BONO, spiega Carmelo Zagarrì, Direttore Commerciale e Marketing:
una gamma di sette tipologie (due dop, un igp e quattro italiani 100%) declinate su due linee: agricoltura convenzionale e agricoltura biologica.
Inconfondibile il packaging, nato dalla creatività di Alice Valenti, che ha disegnato le etichette:
Ogni olio un Paladino. Ogni Paladino un carattere. Ogni carattere un gusto.
L’artista, formatasi nel prezioso laboratorio artigianale del maestro carrettista Domenico Di Mauro, ha infatti accoppiato i famosi paladini dell’Opera dei Pupi
-proclamata nel 2001 dall’Unesco Patrimonio orale e immateriale dell’Umanità- in base alle peculiarità dell’olio differenziando anche i colori.

Alla base di questo progetto di design d’arte fortemente voluto dall’azienda, c’è la volontà di rafforzare il posizionamento del marchio Bonolio,
creando un’immagine di marca siciliana distintiva e facilmente riconoscibile dal consumatore
incrementandone la visibilità a scaffale e attirare l’attenzione dei consumatori sensibili alla qualità”.

A CIBUS l’azienda presenterà il portfolio completo

Bono, l'olio siciliano certificato a Cibus 2022

LINEA RETAIL
La linea retail comprende bottiglie da 750, 500 e 250 ml per i segmenti Specialty e Premium, da 1 litro per il segmento Mainstream.
La saggia e cortese regina Galerana è stata scelta per l’equilibrato Val di Mazara Dop; il forte e astuto re di Saragozza Marsilio per il moderato Valle del Belice Dop; la bella e valorosa guerriera Bradamante per l’amabile Igp Sicilia; il nobile e generoso imperatore Carlo Magno per l’armonioso olio extravergine l’Italiano Filtrato e Non Filtrato; il puro e audace guerriero Ideo per il fresco olio extravergine Novello Non Filtrato; il coraggioso e sincero Orlando per il vigoroso olio extravergine Selezione Bono.

LINEA HORECA
Per il canale HORECA, è stata creata una una gamma di sei tipologie di olio (DOP, IGP e italiani 100%) – che permette di esaltare piatti e menu affiancando i professionisti del settore con referenze Specialty, Premium ed Economy per la cucina nei formati da 1, 3 e 5 litri in bottiglia e in latta.
Sono inoltre disponibili i formati 250 e 500 ml con antirabocco, ideali per il servizio al tavolo
Anche per questa linea nelle etichette vivono gli stessi personaggi dell’opera dei Pupi, sempre firmati dall’artista Alice Valenti, che qui ha espresso il suo stile con un gestuale essenziale e moderno.

LINEA ECONOMY “QITTERRA”
La linea economy Qitterra (olio comunitario venduto sia nel canale retail che nel canale horeca), disponibile in vetro da litro e in latte da 3 e 5 litri, conta referenze sia BIO che Convenzionale.

Bono, l'olio siciliano certificato a Cibus 2022

BONOLIO

L’azienda, con sede a Sciacca (Ag), ha una storia antica che risale al 1934 fondata da Michele Bono.
Nel 1960 il figlio Vincenzo sviluppò la distribuzione dell’olio in Sicilia e, negli anni Settanta, diventò fornitore di olio siciliano sfuso delle principali aziende olearie italiane.
Dal 1985 è gestita dai figli Michele. Damiano, Giuseppe e Salvatore.
Bonolio è la società oleria più rappresentativa in Sicilia dal punto di vista volumetrico con 10/15mila tonnellate di olive molite ogni anno, 26.800 tonnellate di olio Evo commercializzato, di cui 15mila di Evo italiano (coltivato e prodotto rigorosamente in Italia) di cui il 20% biologico, 10mila di Evo Mediterraneo (con olive raccolte e molite in un paese della Comunità Europea e imbottigliate in Italia) e 2.100 di Evo siciliano certificato.
“Bonolio è leader nella produzione di olio certificato siciliano DOP e IGP con il 40% di quota
Spiega Salvatore Bono, Co Owner e General Manager Packaged Division di Bonolio:
“la nostra visione è portare l’Olio Bono a diventare il brand icona dell’Olio Extra Vergine di oliva siciliano in Italia e nel mondo”.
Bonolio conta un’azienda agricola di famiglia di 400 ettari, 200 dei quali già olivetati, quattro frantoi con dieci linee di molitura, due depositi di 8.300 tonnellate e 28 cisterne interrate, uno stabilimento con quattro linee di produzione in cui vengono imbottigliate 18.000 bottiglie l’ora.
Importanti anche le cifre dell’indotto.
La filiera coinvolge 9.000 aziende agricole, 1.346 aziende agricole convenzionali, 477 aziende agricole certificate, 15 frantoi di olio igp, 23 frantoi di olio Dop e 90 frantoi di olio 100% italiano.
Il 2021 si è concluso con un fatturato di circa 59 milioni di euro.